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Se non ora, quando?

13 febbraio 2011

Diciamo agli uomini: “Se non ora, quando?” E’ tempo di dimostrare amicizia e rispetto verso le donne. vi aspettiamo!

13 FEBBRAIO 2011 Anche Percorso Donna sarà  in piazza del Popolo, a Pesaro alle ore 11.00.

Un gesto ampio di solidarietà . Un movimento trasversale.
ti aspettiamo!

una giornata di mobilitazione nazionale, lanciata pensando alle donne che
lavorano, creano ricchezza, studiano o sono in cerca di un lavoro, si
sacrificano prendendosi cura di figli, mariti, genitori anziani. E non ce la
fanno più, perchè “questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla
ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto
di scambio sessuale offerta da giornali, televisioni, …pubblicità “. Una
situazione non più tollerabile, che esige una presa di posizione, una scossa.
Per questo, l’appuntamento è per il 13 febbraio in tutte le città  italiane:
un’iniziativa al femminile per far sentire la propria voce. E “chi vuole
continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il
presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità ,
anche di fronte alla comunità  internazionale”.

Quello che emerge dalle cronache quotidiane, in pieno affaire Ruby, è “un
modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche
dello Stato, che incide profondamente negli stili di vita e nella cultura
nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità  delle donne e delle
istituzioni”, dicono le organizzatrici della mobilitazione. “Se non ora,
quando?”, chiedono.

Hanno firmato diverse personalità  del mondo della cultura, dello spettacolo e
della politica, oltre ad associazioni e movimenti: fra le altre,
Francesca e Cristina Comencini, Rosellina Archinto, Gae Aulenti, le scrittrici
Silvia Avallone e Michela Murgia, Lorella Zanardo e Rosetta Loy, Clara Sereni e
Valeria Parrella, l’onorevole Giulia Bongiorno (Fli) e la capogruppo Pd al
Senato Anna Finocchiaro, il segretario della Cgil Susanna Camusso, l’editrice
Inge Feltrinelli, il direttore del Secolo d’Italia Flavia Perina, le attrici
Margherita Buy, Angela Finocchiaro, Laura Morante, Lunetta Savino, Maria
Bonafede della chiesa Valdese e Suor Eugenia Bonetti, Licia Colò, Claudia
Mori.

Per non dover più tollerare, dicono le promotrici, “una cultura diffusa
propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili
guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua
volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici”. Questa mentalità e i
comportamenti che ne derivano, dicono ancora, “stanno inquinando la convivenza
sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e
religiosa della nazione. Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato
la soglia della decenza”.

L’idea della mobilitazione per difendere il valore della dignità  non è una
cosa solo per donne: “Diciamo agli uomini: Se non ora, quando? E’ il tempo di
dimostrare amicizia verso le donne”.

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